L’emergenza Coronavirus sembra aver messo in forte difficoltà anche il settore delle guide turistiche, le prime a fermarsi con il diffondersi dell’epidemia e le ultime, probabilmente, a riprendere a lavorare. Ad avanzare una serie di proposte al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, Paola Valitutti, presidente dell’associazione Erchemperto e Adriano De Falco dell’associazione Duomo Trekking che hanno avanzato alcune proposte e linee guida in merito alla ripartenza delle attività professionali. “Le professioni turistiche rientrano nel novero delle attività, attualmente in forte crisi e con enormi difficoltà di ripresa a causa dell’emergenza e della sicura mancata affluenza proveniente dai paesi esteri”, hanno scritto Valitutti e De Falco, spiegando che il comparto delle guide, nel suo complesso, rappresenta una parte consistente e fondamentale dell’indotto economico della Regione e sottolineando che le attività professionali possono essere svolte con tutti i criteri di sicurezza e di distanziamento sociale per il contenimento della diffusione del Covid 19. “ da un conteggio ufficiale risultano iscritti alle associazioni di categoria e agli albi della Regione Campania n° 2180 guide professioniste, suddivise rispettivamente in 2000 Guide Turistiche e 180 Guide Ambientali Escursionistiche”, hanno poi sottolineato. Valitutti e De Falco hanno infatti chiesto al presidente di Palazzo Santa Lucia di tenere conto delle esigenze di questa categotia professionale, prevedendo un tavolo con gli operatori del settore in modo tale da intraprendere un percorso costruttivo e sinergico per il futuro del comparto e per il riconoscimento dello stesso tra le attività integrate appieno nel tessuto economico della nostra Regione. Tra le proposte avanzate: la prenotazione delle attività avverrà in forma digitale o telefonica e non saranno possibili iscrizioni nell’orario stesso della partenza nonchè in loco; all’atto della prenotazione sarà inviato al partecipante un regolamento ed una informativa relativa alle disposizioni di prevenzione anti-covid19 ed alle caratteristiche tecniche dell’escursione e/o visita guidata che si andrà a realizzare.
La Guida comunicherà, previamente a tutti i partecipanti, l’obbligatorietà di lettura ed accettazione delle procedure (tramite modello online). Il Regolamento e l’informativa, firmate dalle guide responsabili, con la presa visione dei partecipanti, rappresenterà l’attestazione di rischio dell’escursione/visita guidata. Il regolamento conterrà le dichiarazioni in cui il cliente afferma di: essere a conoscenza dei decreti nazionali e delle ordinanze regionali; essere a conoscenza che in presenza di febbre, quindi di temperatura corporea superiore ai 37° o in presenza di qualsiasi altro sintomo influenzale, ha l’obbligo di restare a casa di avvisare le autorità competenti. In caso tale condizione venisse riscontrata, prima dello svolgimento di un’attività, la Guida non permetterà la partecipazione al cliente di non risultare positivo al Covid e di non essere in stato di quarantena obbligatoria; di non provenire da località dove sono ancora in vigore restrizioni.
Per quanto riguarda la fase di accompagnamento, invece: durante il percorso le guide si preoccuperanno di mantenere il limite di distanziamento per le attività sportive di 2 m tra ogni partecipante; non sarà consentita la sosta in gruppo, sia per riposo, sia per spiegazioni, se non in luoghi già stabiliti in fase di briefing. Tali luoghi saranno scelti per ampiezza e possibilità di disporsi nel rispetto delle misure di distanziamento; non sarà consentito lo scambio di borracce, di alimenti e di altro materiale tra i partecipanti, se non tra appartenenti allo stesso nucleo familiare o congiunti; la sosta pranzo (eventuale) sarà svolta con le stesse modalità delle soste riposo e spiegazioni. Per la fase di preparazione e limitazioni, le associazioni Erchemperto e Duomo Trekking ipotizzano: lo svolgimento
di un briefing iniziale da dividere nelle seguenti parti; utilizzo dei dispositivi di sicurezza sanitari; modalità e caratteristiche tecniche dell’escursione/visita guidata; verifica che tutti i partecipanti siano muniti di mascherina; dimostrazione pratica di come indossare ed utilizzare i presidi. “Affinché si possano verificare le condizioni della fase di accompagnamento,si prevede la limitazione dei gruppi ad un numero non superiore le 12 unità per Guida Ambientale Escursionistica e 15 unità per Guida Turistica; per le prime settimane dopo il rientro al lavoro si consiglia fortemente di non effettuare itinerari che superino la durata complessiva delle 3 ore e con difficoltà medio/alte, per quel che riguarda l’accompagnamento escursionistico; alla partenza, nei luoghi di ritrovo, nei luoghi di riposo e di spiegazione, sarà obbligatorio l’uso della mascherina; per le visite guidate, le Guide Turistiche, potranno avvalersi del supporto delle audio guide per facilitare il distanziamento.
Le audioguide dovranno essere appositamente disinfettate, prima e dopo l’utilizzo; durante il percorso escursionistico, mantenendo le distanze, il cliente potrà togliere la mascherina, ma dovrà tenerla pronta in caso di soste o di incontro con altri gruppi; in caso di presenza di altri gruppi, provenienti da senso opposto, sarà cura delle guide coordinare la viabilità sul percorso, garantendo limiti e distanziamenti; sarà vietato il Car Sharing da parte delle guide”, hanno poi ipotizzato. “Al fine di non creare ulteriori confusioni e di non creare sovrapposizione tra pareri scientifici e disposizioni emanate a seguito di essi, si è pensato di sintetizzare al meglio le necessità e le modalità di garanzia e di tutela nei confronti del cliente – hanno dichiarato infine Paola Valitutti e Adriano De Falco – Siamo convinti che con tali limitazioni e tali linee guida, lo svolgimento delle nostre attività professionali possa ripartire in totale sicurezza e nel rispetto assoluto del professionista e del turista/ escursionista. Invitiamo tuttavia la Regione Campania ad un incontro ufficiale con i rappresentanti di categoria per discutere del futuro delle stesse e per regolare e garantire una tutela maggiore e definitiva, in vista di numerose attività che verranno svolte in maniera non professionale”.