di Erika Noschese
Primo caso di coronavirus ad Eboli. Si tratta di una donna, originaria di Pompei, di 72 anni che nei giorni scorsi era stata ricoverata presso il Campolongo hospital a causa di un intervento all’anca. Le sue condizioni di salute sono poi peggiorate ma i medici credevano si trattasse di polmonite e hanno disposto il trasferimento presso il nosocomio di Eboli. Solo questa mattina, il figlio della donna avrebbe riferito ai sanitari che il fratello, con sintomi febbrili, era arrivato a Salerno da Milano, dove vive a causa del lavoro. Caos all’ospedale Maria Santissima Addolorata: la donna è stata a contatto anche con il personale medico e i pazienti di medicina generale e altri reparti. Ora, si attendono disposizioni dal direttore generale dell’ospedale. “Nella massima osservanza delle disposizioni sanitarie, stiamo mettendo in pratica tutte le misure necessarie. Invito tutti a mantenere la calma e ad attenersi alle prassi igieniche suggerite dal Ministero”, ha dichiarato il sindaco di Eboli Massimo Cariello, in merito al caso accertato di Coronavirus, dopo l’esito positivo del tampone effettuato sulla paziente 72enne di Pompei. Giunta all’ospedale di Eboli dal Campolongo Hospital, dove era stata sottoposta ad un intervento, la donna è stata trasferita presso l’ospedale Cotugno di Napoli, per sottoporsi alle cure del caso. “La situazione è difficile e, purtroppo, in evoluzione. Ma la nostra attenzione è massima e in costante monitoraggio”. Fin dai giorni scorsi, infatti, il Comune di Eboli ha attivato una banca dati, per la registrazione dei flussi in entrata ed in uscita dal territorio comunale”, ha poi aggiunto il primo cittadino. Chiunque sia nella necessità di farlo, può registrarsi contattando il Nucleo di Protezione Civile (0828 313553- 3899556151), il Comando di Polizia Municipale (0828 361515) o inviando i propri dati alla mail istituzionale emergenzacovid19@comune.eboli.sa.it. Intanto il sindaco ha lanciato un appello alla cittadinanza affinchè si mantenga la calma e, dice, “confido nel buon senso di ciascuno. La comunità ebolitana dimostri di essere responsabile e coesa, come sempre ha fatto, anche in questo frangente così delicato”. La donna è stata poi trasportata all’ospedale Cotugno di Napoli, a bordo dell’ambulanza ad alto contenimento dell’humanitas, l’associazione guidata dal presidente Roberto Schiavone.