Elio Germano, grande interprete del cinema italiano, sarà protagonista in realtà virtuale del prossimo appuntamento di Mutaverso Teatro. Venerdì 21 febbraio, presso l’Auditorium del Centro Sociale di Salerno, la Stagione ideata e diretta da Vincenzo Albano proporrà un’esperienza immersiva nello spettacolo “Segnale d’allarme”, trasposizione in VR con la regia di Omar Rashid de “La mia battaglia”, opera teatrale scritta a quattro mani dallo stesso Germano e da Chiara Lagani. L’esperimento, uno dei primi al mondo ad applicare questa tecnologia al teatro, coinvolgerà a turno 35 persone per volta, dalle ore 17 alle ore 22.30, con una visione a 360 gradi che “costringerà” lo spettatore a un’attenzione costante, a un gioco metateatrale e metacinematografico al tempo stesso. «Per la prima volta – racconta Germano – il teatro si fa virtuale. Indossati i visori e le cuffie verrete catapultati in sala, sarà come essere lì». E continua: «lo spettacolo parte come il monologo di un comico che via via si trasforma in dittatore. Basta non capire bene quello che ci viene detto e seguire gli applausi della folla, che ci si ritrova coinvolti in vicende spiacevoli e inaspettate».
Il comico – mattatore o forse un ipnotizzatore non dichiarato – interpretato dallo stesso Germano ripreso da sei obiettivi – si vedrà attraverso particolari visori intento in un soliloquio serrato che diventerà presto un crescendo di slogan politici sul senso di comunità, sulla meritocrazia, sulla sicurezza, fino a giungere, al termine del suo show, a una drammatica e imprevedibile svolta. Un assolo che parte dalla democrazia, dal valore dell’autorità e della responsabilità, per terminare poi in un proclama idealista, futurista e dichiaratamente nazista. Ed è proprio il nostro tempo quel “segnale d’allarme” che lancia lo spettacolo, il diffondersi di un pensiero assolutista fomentato da un’informazione deformata e manipolatrice di cui la nostra società è vittima. Un tema importante, nel quale il testo di Germano e Lagani ci trascina con intelligenza e al quale il sistema della VR dona nuova vita proprio nel lasciare lo spettatore, sebbene immerso nello spettacolo stesso, da solo a cospetto di un argomento scomodo, delle proprie emozioni, della propria coscienza.
Lo spettacolo è in realtá virtuale. Elio Germano non sarà fisicamente presente al Centro Sociale di Salerno, ma sarà protagonista dello spettacolo in cui gli spettatori saranno immersi indossando i visori VR.