di Erika Noschese
Smaltimento illecito e pericoloso di rifiuti a Salerno, causato da alcuni capannoni industriali appartenenti alle Cotoniere. E’ stato un sabato sera di tensione, per i sindaci di Salerno e Pellezzano, rispettivamente Vincenzo Napoli e Francesco Morra che, fino alle prime luci del mattino di ieri, hanno perlustrato la situazione. Nei pressi del fiume Irno si è infatti verificato lo smaltimento illecito di rifiuti nonostante – come spiegato anche dall’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno – da circa due anni è stata fatta una gara per lo smaltimento di questi rifiuti. Gara ignota ad entrambe le amministrazioni comunali che – quasi dal nulla – si sono ritrovate a fronteggiare una situazione delicata e ad alto rischio per l’ambiente e la salute dei cittadini. Sul posto, sabato sera, i volontari della protezione civile di Salerno e Pellezzano, con il responsabile del nucleo della città capoluogo Mario Sposito, la polizia municipale e l’Arpac. A denunciare quanto stava accadendo alcune persone presenti all’interno di una sala giochi della zona, a causa del cattivo odore che si era sprigionato in tutta la zona, allertando i vigili del fuoco a causa delle esalazioni maleodoranti (tipo ammoniaca) di non precisa provenienza. Il cattivo odore proveniva da un ex deposito annesso al centro commerciale Le Cotoniere, di via dei Greci. L’allarme è rientrato solo nella mattinata di ieri, in seguito all’ennesimo sopralluogo dei due sindaci salernitani. «Al momento possiamo comunicare rientrato l’allarme che si è creato nella serata di ieri (sabato per chi legge ndr) – ha dichiarato il Sindaco Morra – Un ringraziamento va rivolto alle persone che hanno lanciato l’allarme, ai vigili del fuoco, alle polizie municipali di Salerno e Pellezzano, ai carabinieri, alla polizia di Stato, all’Arpac e ai volontari delle Protezioni Civili comunali che sono immediatamente intervenuti per verificare cosa fosse accaduto. Una volta individuata la presenza di questi barili che si sono rovesciati rilasciando sostanze tossiche, è stato effettuato immediatamente un intervento di messa in sicurezza con l’utilizzo di 10 metri cubi di terreno per coprire lo sversamento. Un ringraziamento particolare va anche al Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, che è stato con me sul posto fino alle 4.00 del mattino per seguire tutte le operazioni di ripristino dello stato dei luoghi». Il sindaco Morra ha poi annunciato di aver informato il magistrato di turno, al quale è stato affidato il compito di capire cosa sia accaduto al fine di attribuire eventuali responsabilità a soggetti che nel caso avessero provocato quello che poteva diventare un disastro ambientale. «L’Arpac, inoltre, continuerà i rilievi per verificare se sono state rilasciate sostanze tossiche anche nel fiume Irno e nel caso, eseguire adeguati interventi di messa in sicurezza», ha poi spiegato il primo cittadino di Pellezzano. Considerato che le operazioni di soccorso tecnico urgente poste in essere nell’immediatezza dell’evento sono state completate, per prevenire danni a persone e cose, a tutela della pubblica e privata incolumità è stato necessario procedere alle verifiche e alle attività necessarie al ripristino delle ordinarie condizioni di sicurezza. Intanto, nei prossimi giorni seguiranno ulteriori controlli da parte delle autorità preposte per monitorare lo stato dei luoghi al fine di far rientrare, in maniera definitiva, l’emergenza verificatasi.
«Stanotte (sabato notte per chi legge ndr) la situazione sembrava abbastanza preoccupante anche perché il buio non ci ha confortato. C’erano i volontari della protezione civile, da Salerno c’era anche il responsabile Mario Sposito e hanno fatto un grosso lavoro – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Angelo Caramanno – Ora aspettiamo di verificare cosa emerge dalle prime analisi ma bisogna mantenere alta l’attenzione, a prescindere da ciò che è avvenuto. C’è una bolla ambientale a pochi passi dal fiume Irno e questo è un problema serissimo che riguarda la popolazione. Siamo attenti, è una situazione che non poteva essere conosciuta fino ad oggi. E’ evidente che c’è un problema di carattere ambientale». A causa dello sversamento di liquami sul suolo, le istituzioni temevano che tali liquidi potessero finire nel fiume Irno, circostanza che al momento sembrerebbe fortunatamente scongiurata. «Con l’aiuto dei nostri uomini della Protezione Civile, dei vigili urbani di Salerno e Pellezzano e di un nucleo speciale dei Carabinieri, abbiamo fatto una serie di verifiche ad occhio e la situazione si manifestava preoccupante, anche a causa di un fetore insopportabile. Abbiamo immediatamente avvertito il magistrato di turno e richiesto l’intervento dell’Arpac che, insieme ad una squadra speciale dei Vigili del Fuoco da Napoli, ha avviato le verifiche e ora sta campionando le risultanze dei prelievi. Nel corso della notte è stata disposta la copertura dei liquami con materiale inerte per evitare che sostanze volatili potessero ulteriormente ammorbare l’aria e potesse esserci dilavamento delle sostanze – ha spiegato il sindaco Napoli – Aspettiamo in ogni caso che le indagini di autorità giudiziaria, Arpac e vigili del fuoco ci mettano in condizioni di assumere determinazioni successive. Siamo di fatto nel Comune di Pellezzano, ma il problema riguarda ovviamente anche Salerno. Abbiamo fatto e continueremo a fare un’azione congiunta e siamo in attesa di una relazione formale e compiuta. Credo che non ci siano pericoli e che la situazione sia sotto controllo, il che non esime dall’esperire quanto prima tutte le verifiche: dobbiamo essere certi matematicamente che quanto è avvenuto non sia di pregiudizio alla pubblica incolumità e alla salute dei cittadini». Un’emergenza ambientale che ha messo in moto una task force da parte di entrambi i Comuni, Salerno e Pellezzano, prima di chiedere l’intervento dell’Arpac e del magistrato di turno per le indagini del caso e risalire ai colpevoli. Già nella tarda mattinata di ieri la situazione sembra essere, seppur parzialmente, rientrata e il cattivo odore è sparito. Ma si attendono i risultati definitivi dei controlli.