Partirà nei prossimi giorni, al carcere di Salerno, un nuovo progetto per il reinserimento sociale. Si tratta di lezioni di yoga, fortemente volute dalla direttrice della casa circondariale di Fuorni, Rita Romano, ad opera dell’associazione DevaYoga di Salerno guidata da Rita Cariello. Un progetto che mischia sport e solidarietà e che ha come fine ultimo la gestione della rabbia e dell’aggressività, proprio attraverso la pratica dello yoga, per il reinserimento sociale delle detenute. Il corso di yoga inizierà già venerdì, a partire dalle ore 13 e sarà destinato a circa 12 detenute, con una turnazione ogni tre mesi. «Il nostro progetto nasce grazie alla collaborazione della scuola Surayel yoga School di Napoli che, ormai da anni, porta avanti questo progetto all’interno del carcere di Poggioreale», ha spiegato Rita Cariello che puntualizza come DevaYoga sia un’associazione impegnata a 360 gradi nel sociale. «Lo scopo del progetto è quello di portare le detenute, attraverso la pratica dello yoga, ad una diminuzione del livello di aggressività, stimolare la conoscenza del sé e frammentare le dinamiche di isolamento, il tutto favorito al reinserimento sociale – ha dichiarato ancora la presidente dell’associazione – Puntiamo ad un reinserimento dignitoso, proprio attraverso l’integrazione di mente, corpo e spirito». L’associazione, dal canto suo, si occuperà di fornire l’attrezzatura necessaria – che rimarrano all’interno della struttura sia durante che dopo il progetto – tra cui i tappetini. «Gli insegnanti che collaborano con noi vantano tutti una forte esperienza nell’insegnamento dello yoga in soggetti complessi, come i minori affetti da particolari patologie. Il progetto, dunque, partirà proprio questa settimana con un primo gruppo di detenute. Il progetto avrà la durata di un anno e ogni 3 mesi si alterneranno 12 detenute.