Il Sant’Egidio Calcio sembra aver perso la verve dell’anno scorso e nonostante le aspettative altissime per quest’anno il tabellino dei punti parla chiaro. Tanti nuovi innesti ma pochi frutti tanto da portare a scelte drastiche, via alcuni pezzi della rosa e via con i nuovi arrivi a disposizione di mister Aniello Forino, ma anche la città deve mettere del suo in questa avventura a caccia della prima categoria che non sembra poi alla fine così distante.
Non perde il solito coraggio il presidente Francesco Pepe che: “Qualcosa all’interno dello spogliatoio non andava ed allora d’accordo con mister Aniello Forino abbiamo provveduto a nuovi innesti sostituendo pedine sì buone ma non rispondendi perfettamente alla nostra causa”.
Presidente, dunque per lei mister Forino continua ad essere intoccabile?
” Il mister non è mai stato in discussione. É un uomo esperto della categoria, sa gestire i ragazzi. Ripeto, avevamo bisogno di limarci ulteriormente e la risposta è arrivata contro la prima in classifica con la quale abbiamo pareggiato 1-1. Abbiamo bisogno di calore intorno a noi, e per questo chiedo alla città che rappresentiamo uno sforzo.
Tutti allo stadio, questo è quello che chiedo. Lo stadio Antonio Spirito deve essere una bolgia. Tutti i ragazzi, tutti gli appassionati, devono seguirci. Siamo l’espressione di una città che merita tanto e merita di più. Noi ci siamo e ci impegnamo, ma senza un coro univoco, senza una tifoseria compatta, è dura creare quel fattore ambiente tanto determinante per le gare. Siamo i leoni di Sant’Egidio e il nostro ruggito nella giungla deve partire e farsi sentire soprattutto dallo Spirito. Forza Sant’Egidio, è il momento di dimostrare davvero chi siamo”.
Il presidente del Sant’Egidio Calcio, Francesco Pepe, chiede uno sforzo alla città: ” Dallo Spirito deve partire il nostro ruggito nella giungla. Tutti allo stadio”.
di Adriano Rescigno